Due poeti allo specchio (Annamaria Scopa e Sergio Daniele Donati)


Dici che sono gennaio
ti faccio male alle ginocchia
sono dolori di vischio
mistificare l’inverno
aggiungendo piani di petunie
quando il mondo sta per finire
ché la tristezza
ha ancora un albero nudo di cui fidarsi
Ché ogni cosa si può scrivere
per tornare ingenui
Vedimi nelle piccole cose
quelle senza progetto
Quanto dura una rosa di Gerico
con i rami piegati
Ho disimparato le mani
E non lo so
del gancio che non tiene,
dei bisbigli d’amore
In questo convento di temporali
Che tutto passa e svuota
acquasantiere blu di madonna

(Annamaria Scopa - inedito 2022)


È strano, sai;
l'incisione del foglio
rende nuovamente puro
chi accetta la macchia d'inchiostro 
tra le dita 
e fa della propria balbuzie
il campo sacro 
d'una rinascita sorniona. 
Il piccolo dici?
Tra le pieghe d'una scrittura antica
e nello spazio vuoto tra le lettere
è celato un segreto;
la notte mi culla l'idea
della mia rinuncia 
a recitare formule,
e se esiste un rimpianto
è di non esser stato capace
d'essere già ora
ciò che domani sarò,
nell'ebete attesa del giorno
della mia evanescenza.

(Sergio Daniele Donati - inedito 2022)

Note biobibliografiche
Annamaria Scopa nasce a Vasto (CH) In Abruzzo, vive e risiede a Roma
Dopo gli studi superiori si iscrive in conservatorio a Pescara dove studia canto lirico.
L’amore per il canto, la musica e l’arte in genere fanno parte del suo modo di sentire
Scopre la poesia inizialmente per un bisogno impellente d’esprimere i suoi stati d’animo e per una necessità che è cura dell’anima.
Ha partecipato a Reading , Poetry- Slam, ha un profilo fb dove scrive sotto il nome di Annawrite Annamaria Major
È presente in diverse antologie, le ultime “Nel corpo della voce” edito da Contro luna edizioni, L’ultima
2 Una furtiva lacrima” Poeti al tempo del dolore ,curato da Vincenzo Guarracino, edito dalla casa editrice Di Felice edizioni
Per Formafluens -International Literary Magazine -l’antologia ideata e curata da Tiziana Colusso intitolata Lavoro in corso – scrittrici e scrittori per il 1° maggio 2020 ha collaborato e collabora con diverse riviste
“Nova” Rivista d’arte e scienza di Antonio Limoncelli ; rivista on line
Ha partecipato ad Ottobre 2021 alla Florence Biennale Art Design per interpretare il tema “Eternal
feminine Eternal Change “ nella performance organizzata da Giovanni Ronzoni
Pubblica nel 2017 la sua prima silloge “Dove nevicano le viole” edito da Letteratura alternativa edizioni
attualmente lavora come Education trainer per Wella Company.

Sergio Daniele Donati (Fedro) -  Milano 1966 - avvocato milanese.
Ha pubblicato per Ensemble edizioni la silloge Il canto della Moabita (2021)
Ha pubblicato per Mimesis edizioni (Collana dei Taccuini del Silenzio) il libro: "E mi coprii i volti al soffio del Silenzio" (2018)
Fondatore e caporedattore del litblog Le Parole di Fedro, ivi propone alcuni dei suoi percorsi nel linguaggio poetico e narrativo e nella poesia ebraica.
Alcune sue poesie sono state pubblicate su riviste letterarie, blog letterari e quotidiani nazionali
Collabora tra l'altro con la rivista letteraria Formicaleone e altre di letteratura e poesia.
Studioso di meditazione ebraica ed estremo orientale, insegna cultura e meditazione ebraica in associazioni e scuole di formazione e tiene seminari sul valore simbolico dell'alfabeto ebraico.


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Commenti

  1. DECALOGO DEL POETA


    I
    La poesia ha il potere di impressionare, di colpire al cuore, di illuminare a giorno. E' la via privilegiata per avventurarsi nel mistero e sconfinare nella verità.

    II
    La poesia non può lanciarsi verso cieli irraggiungibili senza perdere la propria identità e partorire la sua esasperazione.

    III
    La poesia è un evento prodigioso nell'universo del poeta, tanto più raro quanto più prezioso. I poeti che collezionano trofei sono clandestini nel suo regno e usurpatori del suo trono.

    IV
    La poesia ha mille volti tutti capaci d'incantare chi dalla seduzione d'un suo volto non si lascia abbagliare.

    V
    Quanta poesia svanisce nel nulla dopo un attimo d'effervescenza! Si dia scheletro al pensiero, sangue allo scritto, perché morda la realtà e renda carne il sogno.

    VI
    E' la poesia ogni volta a destare il poeta e non viceversa! Quando la poesia tace il poeta dorma perché scrivere è un peccato mortale quando non si ha straordinario da offrire.

    VII
    Ci sono poeti che scrivono quello che sognano e poeti che scrivono quello che vivono. I primi camminano, i secondi volano.

    VIII
    La poesia è fuga dalla realtà che spinge verso la dannazione eterna, fino a quando non diventa ricerca della verità e spalanca la via della salvezza.

    IX
    Il poeta non ha il compito di portare pochi eletti sulla vetta ad ammirare il panorama, ma il popolo in piazza a percepire il fremito della creazione.

    X
    Il poeta è un servo della parola! Del verbo che esce dalla sua bocca ne vivisezioni ogni frammento perché destinato ad esplodere nei cuori con la sua luce rivelatrice.



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    1. La ringrazio molto per questo commento dalla formulazione originale. Concordo su molti dei punti del suo decalogo ma dissento su altri, specie quelli che vogliono attribuire al poeta "compiti" che forse sono di alcune poetiche ma non necessariamente di tutte. Comunque la ringrazio ancora davvero tanto.

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  2. Grazie anonimo !☺️🙏 davvero grazie
    Montale diceva : “La poesia è un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà. Ma non è il solo, essendo la poesia una produzione o una malattia assolutamente endemica e incurabile.”
    Per fortuna la poesia non è una merce è un entità di cui si sa assai poco
    Amo la sua comune parentela con la musica che è stata ed è la mia fonte di gioia da quando son piccola , e piccoli si rimane davanti allo stupore , ecco vorrei stupirmi invece di vincere premi per questo non partecipo ancora a concorsi , forse dovrei? Non lo so , può darsi lo faccia prima o poi
    “La vera poesia è simile a certi quadri di cui si ignora il proprietario e che solo qualche iniziato cono- sce. Comunque la poesia non vive solo nei libri o nelle antologie scolastiche. Il poeta ignora e spesso ignorerà sempre il suo vero destinatario”
    Ecco questo mi piace molto, che essa arrivi !!

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    1. Commento della poeta Annamaria Scopa

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    2. Anna Maria Scopa grazie Sergio non so perché risulto anonima 😅😂 la mia proverbiale amicizia con la tecnologia

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