Stanze dell'ovvio


Come vuoi che reagisca 
un corpo rifiutato
se non nella fuga;
lontano da sé; 
possibilmente nella nebbia?


E come vuoi che agisca
un corpo accolto nell'abbraccio
se non nella cura
della mano che lo scioglie?


Sul biliardo rotola senza rumore
la boccia rossa;
è verde, sul tappeto,
il mio sguardo maturo
sulla geometria dei sentimenti.


Mi chiedi perché indosso la Kippah ¹
solo la sera, prima di dormire.
Un qualche velo antico
dovrà pur proteggermi
dall'irruenza dei miei sogni
e permettermi il ritorno.


Mente e corpo non sono mai disgiunti,
se non, forse, quando la mente
dimentica che il corpo
è la sua antica dimora.


La primavera affascina 
e spaventa
per la sua prepotenza,
cancella coi primi soli
la fatica invernale 
del radicamento.

Sergio Daniele Donati - inedito 2022
Foto di Sergio Daniele Donati


¹ Kippah: tipico copricapo ebraico
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