Alcune poesie di Federica Simionato

Federica Simionato

POESIE TRATTE DALLA SILLOGE 
“MI PIOVE CONTRO”
ED. MACABOR, 2022

Tramonto

Cercami lì
dove si ripiega la mancanza,
nella fame d’ombra
che appiattisce il vuoto.
Lì, dove accelera la distanza.
Il peso del ricordo
si allungherà ai tuoi piedi,
nero di un silenzio
che non si rapprende.
Cercami nel sangue vivo
di un giorno morente.
l’orizzonte
la nostra cicatrice.

Controvento

Chiederò al vento
di portarmi il respiro
del tuo sonno,
la stanchezza
delle tue spalle.
L’ubriaca carezza
di una foglia di salice,
senza farla cadere, senza farsi sentire.
Chiederò al vento di soffiare
sulla riva bruciata
del tuo mare al tramonto
e darti un’onda ancora, prima della sera.
Il fiato caldo di un sogno controvento.

Insonnia

Questa notte
è solo un guardare
dal respiro rallentato,
la coperta troppo corta
di un peccato.
Un letto sfatto,
il fiato corto
di un incubo a occhi aperti.
Questa notte
è solo il freddo dei piedi scoperti,
un cuscino di piume e pensieri.
Ma quanti sogni in quegli occhi neri.

POESIE INEDITE

Il mio bussare

Morì il mio bussare,
ovatta tra le mani.
Quella porta chiusa
piantata in mezzo al petto,
un’appannata attesa
che sa di asfalto e mare.
È troppo tardi,
la strada è nebbia fredda,
un passo falso
sulla neve ancora fresca.
Un bucaneve muore
stretto tra le mani.

E poi la pioggia

Credo a questa stanza spoglia
che si veste di noi.
Un’eco irraggiungibile
che si avvicina,
il cielo senza luna
e la tua schiena.
Anche i muri piangono
tutto quello che resta da dire,
quante volte le mani
a cercare parole sul viso,
quanti fili spinati
annodati sul cuore.
Credo al nostro guardarci
ruvido di promessa.
Sulla bocca socchiusa dell’alba
l’ultimo bisbiglio.
E poi la pioggia

Un branco di parole

E cerco alla finestra
la cerniera del cielo
Quella luna spezzata
il palmo di una mano
a reggermi la sera
Affido al suo silenzio
un nubivago fiato
quel suo freddo candore
solo terra straniera
Un branco di parole
non sempre è una preghiera


Note biobibliografiche

FEDERICA SIMIONATO è nata a Venezia il 7 febbraio 1975, è laureata in architettura e vive in provincia di Venezia, lungo la riviera del Brenta.
Nel 2021 ha pubblicato le prime due raccolte di brevi poesie “Gli spigoli del cuore”, e “Sopra un filo di sole” , edizione Independently published.
A gennaio 2022 ha pubblicato con la casa editrice Macabor la terza raccolta di poesie “Mi piove contro”.
Ama da sempre catturare le proprie emozioni tra le righe della poesia, ma solo negli ultimi anni ha deciso di far circolare i propri scritti, soprattutto tramite l’utilizzo di gruppi social a tema e una pagina facebook dedicata, “Pensieri di carta”.
stampa la pagina

Commenti