Dialoghi poetici coi Maestri 14. - Natan Zach

Nathan Zach - foto di repertorio

Non scordarti di chiudere la finestra prima di uscire
non scordarti di chiudere la porta a chiave
non scordarti di baciare tua moglie sulla bocca e sull’orecchio
non scordarti di dondolare la piccola culla
senza spaventare il bambino.
Non scordarti la torcia elettrica
e portati dietro le batterie.
Tu sai quando parti
ma non quando tornerai.
Forse tornando la finestra sarà chiusa
e la porta di casa chiusa a chiave,
tua moglie non distinguerà i tuoi passi
e tuo figlio non saprà più chi sei.
Attento, o tu che parti per terre lontane,
non metterti in cammino se intendi
tornare.

(Natan Zach, tratto da "Poeti israeliani" - Einaudi, 2007, trad. it. Ariel Rathaus)

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Dietro la porta, prima del tuo viaggio
sorrisi, racconti
e grida di bambini.

Sul muro il ragno,
immobile proietta
ombre di medusa.

Mentre indossi i sandali
che hai comprato al mercato
il ragno si sposta sul muro.

Dietro la porta, all'inizio del tuo viaggio
volti stretti e statue di sale
e l'ombra di Medusa.

(Sergio Daniele Donati – 2021 Inedito)


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