Lontano


Mi pare che attraversino 
galassie di significato 
per tornare a essere suono, 
e poi che si facciano vortici 
e spirali di colori
perché sia l'occhio
la loro prima casa.
Le sento ridere; assorbite
dal buco nero del silenzio,
e mugugnare piano
formule di ritorno.
Le espelle poi di nuovo
chissà chi, perché
rincomincino il loro viaggio.

E tu ancora mi chiedi
perché io rifuti di dire "mia"
la scrittura che attraversa
i miei - loro sì - inchiostri?

Testo - inedito 2023 - di Sergio Daniele Donati 
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