(Redazione) - "Le poesie quantiche di Joan R. Lladós" a cura e con traduzione dal catalano di Leo Luceri

 


Il poeta catalano Joan R. Lladós in Galàxies interiors – poemes quantics (La puça del petroli, Badalona, 2018) ci propone una personale cosmogonia che, come scrive Xavier Moret nell’introduzione alla silloge, «s’endinsa en els misteris de l’univers» (si addentra nei misteri dell’universo). Un universo tutto interiore, però, perché, come chiarisce il titolo, le galassie sono dentro di noi. Il percorso poetico è quindi attraversamento, passaggio dall’interno verso l’esterno e viceversa, nel tentativo di «conciliar els contraris» (di conciliare i contrari), nella ricerca dell’oltre, della parte nascosta, dell’insondabile.
Secondo Lladós, le proprie poesie, seguendo il concetto di “quantum” di Planck, sono «piccole unità emesse in forma discontinua e quantità discreta» che arrivano all’esterno «da un punto incerto» del proprio «interno personale» il quale deve «eliminare una certa energia per mantenersi in equilibrio». Il carattere quantico di queste poesie si ritrova anche nel principio d’indeterminazione, tipico del mondo immaginario dei sogni in cui è «tutto più reale», «niente finisce» poiché solo nel sogno è possibile «vivere per un istante / il tempo eterno».

(LEO LUCERI)

ORIGEN


Ombra de l’ignot,
dol sense futur,
silenci que retruny íntim
i esdevé tomba, somni.
Món inferior, plutònic.
Tenebra primordial,
com un buit indiferent
sorgeix del caos original,
preludi del veritable naixement.
Tot i res.

ORIGINE

Ombra dell’ignoto,
lutto senza futuro,
silenzio che rintrona intimo
e diventa tomba, sogno.
Mondo infero, plutonico.
Tenebra primordiale,
come un vuoto indifferente
sorge dal caos originale,
preludio alla vera nascita.
Tutto e niente.
 
(Traduzione di Leo Luceri)
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L’INVISIBLE

Invariablement àton.
Idèntic a si mateix,
idèntic a tots.
Camp ideal, asintòtic,
valor límit.
Inconsciència
de tan pura absència
que lluita per fer-se present.

L’INVISIBILE

Invariabilmente atono.
Identico a sé stesso,
identico a tutti.
Campo ideale, asintotico,
valore limite.
Incoscienza
di sì pura assenza
che lotta per farsi presente.

(Traduzione di Leo Luceri)

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NOTA BIOBIBLIOGRAFICA

Joan R. Lladós, nato a Barcellona nel 1954, ha frequentato la scuola italiana della sua città fino alla maturità per poi laurearsi in Farmacia.
Da sempre molto attivo nell’ambito culturale, ha saputo coniugare la propria professione di farmacista e formatore con i propri interessi letterari. Tra le tante iniziative che lo vedono coinvolto, si segnalano il coordinamento, in collaborazione con il poeta Toni Robert, degli incontri di poesia “Vespertines” e la partecipazione a trasmissioni radiofoniche e a festival internazionali di poesia.
Ha pubblicato numerosi articoli, sia scientifici che di critica letteraria, la raccolta di poesie Galàxies interiors e molteplici traduzioni poetiche dall’italiano e dal neogreco in spagnolo e catalano.
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