(Redazione) - Inediti di Dario Stanca con Nota di lettura di Annalisa Mercurio

A cura di Annalisa Mercurio È un piacere ospitare i versi di Dario Stanca. Il poeta, nella parola vive, moltiplica emozioni, chiede rifugio. Lavora sulla delicatezza del dolore, sulla potenza dello scorrere del tempo “e i giorni scendono / come mannaie /nell’inverno / che avanza” , eppure quello che lo contraddistingue, è uno sguardo che si muove in maniera circolare, senza cambi di rotta repentini, tra mondi separati da un velo sottile. La sua poesia è avvolta da un profumo amaro eppure, la vita persiste e va oltre la morte, “Morire non è dimenticare” il passato si fa presente, ci porta nei luoghi d’infanzia, e poi è ancora capace di riaprirci lo sguardo sul qui e ora. Ho da sempre l’impressione che Dario Stanca abbia la capacità di immergere le emozioni in una soluzione intangibile, dalla quale escono trasformate in Natura: “Non passano più stranieri / i giorni, / non divorano / il cuore-cocciniglia.” I suoi versi spesso, hanno il riverbero di una goccia ch...