Post

Cinque poesie inedite di Alba Gnazi con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

Immagine
  Alba Gnazi è poeta matura e piena, dalla scrittura sottile che richiama nei versi suggestioni naturali e corporee portatrici di simboli profondi. Le poesie inedite che qui proponiamo giocano sul crinale, per l'appunto, d'un sottile e sapiente equilibrio che manifesta tutta la tenuta di una parola in tensione creativa.  Il campo semantico connesso a natura e corpo poi diviene allo stesso tempo attore principale e sfondo di altro connesso alla parola.  Siamo di fronte, quindi ad un accesso "per gradini" alla conoscenza che si trasmette, quasi epidermicamente, quando i simboli narrano la possibilità di altri simboli, in un gioco metaforico senza fine che richiama alla natura più intima del linguaggio.  Tutto questo nella scrittura della poeta appare manifestarsi con un ritmo lento e in un certo senso inesorabile , che riteniamo un vero e proprio arricchimento per il lettore che si trova così a percorrere idealmente i testi con un pensiero laterale ben presente: l'e

La tua scelta (notturna)

Immagine
Foto di Noelle Oswald Hai scelto come protesta l'ala bianca dei gabbiani, l'urlo sgraziato che cela l'argentina tua bellezza e bisbigli solitari ____ Testo — inedito 2024 — di Sergio Daniele Donati Video lettura di Lorenzo Pieri

Poesie inedite di Viola Bruno con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

Immagine
  Siamo molto lieti di poter pubblicare delle poesie inedite della poeta Viola Bruno in cui è di tutta evidenza una profonda ricerca  - e con quali esiti! -  di contenuti armonici, anche nel descrivere elementi dissonanti dell'esistenza. D'altronde è tema molto caro all'autrice quello di una bellezza sottostante e, forse inglobante, le cose, una sorta di velo che ne permette non solo la lettura ed interpretazione ma, addirittura, la descrizione delicata dei loro elementi strutturali.  Di tutta evidenza, pertanto, la spinta etica della scrittura di Viola Bruno che, tuttavia, si colora delle sfumature pastello di una delicatezza sovrana, contrariamente a quanto avviene per gran parte della poesia contemporanea ove temi come  etica, sacro, rapporto con la trascendenza, sembrano poter essere solo descritti con la formula ad effetto di parole urticanti.  Non è  - fortunatamente - il caso della poeta che si fa portatrice di un bello ritroso e celato, composto più di lievi domande

Due poesie inedite di Rossella Pretto con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

Immagine
  Siamo davvero lieti di poter pubblicare due poesie inedite della poeta Rossella Pretto , già apparsa sulla nostra pagina letteraria.  L'autrice in queste due composizioni ci mostra ogni sua abilità e perizia ritmica, sonora e timbrica adottando due approcci differenti che donano al lettore retrogusti profondi e tonalità espressive particolari. La prima poesia dà il senso di una cadenza unica, quasi che andasse letta senza eccessive pause, "tutta d'un fiato", per arrivare al verso finale che definisce lo stesso titolo e anche - e soprattutto - lo spazio che questa sorta di "apnea poetica" dona. Una poesia, in altre parole, incalzante in cui le parole non lasciano al lettore il tempo della distrazione, nell'attesa di una conclusione che si manifesta con un nuovo respiro. La seconda, al contrario, ha un ritmo battente e regolare, accentuato dalla divisione in tre quaritine e soprattutto dalla ripetizione, in  esordio di ognuna di esse, della medesima locu

Kintsugi ebraico

Immagine
Mi chiedi di versare oro nelle mie crepe e di mostrarmi degno  di una via che contempla  cadute e resurrezioni e non sai dell'economia del gesto e dell'alchimia della voce  straniera che mi attraversa e impone l'oblio di sé stessi. _____ Foto creata da I.A. Post-produzione e ritocco e testo — inedito 2024 — di Sergio Daniele Donati ______ N.d.R: per una prima idea su cosa sia il Kintsugi cliccare sul link.

(Redazione) - Specchi e labirinti - 28 - Girando intorno a Elsa Morante, poeta #1

Immagine
  A cura di Paola Deplano Siamo abituati a pensarla romanziera, una romanziera di prim’ordine: Menzogna e sortilegio, L’Isola di Arturo, Aracoeli, La storia sono tutti titoli che confermano questa sicura vocazione allo scrivere in prosa. Ce lo conferma lei stessa, quasi timidamente, nella premessa al suo primo libro di poesie, dal titolo Alibi : « L’Autrice prega i lettori di perdonarle l’esiguo valore e peso di queste pagine. Essendo infatti, lei, per sua consuetudine (oltre che per sua natura e per suo destino) scrittrice di storie in prosa, i suoi radi versi sono, in parte, nient’altro che un’eco, o, se si voglia, un coro, dei suoi romanzi; e, in parte, nient’altro che un divertimento, o gioco, al quale essa ama talvolta abbandonarsi senza troppo impegno, per semplice piacere della musica. Se, dunque, si è ridotta a pubblicare questi versi (dei quali poi alcuni, come si vede dalle date poste in fondo, risalgono agli antichi tempi della sua prima giovinezza) l’Autrice l’ha fatto solt

(Redazione) - Echi di Fedro (dialoghi poetici) - Daniela Stasi con Sergio Daniele Donati

Immagine
  Nasciamo tutti col nostro Libro sotto il braccio e le sue regole per decifrarlo. Come in una infinita esegesi biblica, ciascuno è portatore di una propria esegesi della Verità. Perché la Vita non è statica e definitiva; e i suoi segni, i simboli e gli ornamenti Mosè li vide fare allo stesso D-o quando ricevette la Torah sul Sinai. Salmo 62 verso 12 "una parola disse D-o due ne ho udite". ____ Mi ha da sempre affascinata, il rapporto che il popolo ebraico ha stabilito con il testo biblico:  tanto da assumerlo a tratto centrale della sua identità. Ogni ebreo è rivolto all’indietro alla Rivelazione; guardando però al Futuro. Quanto più sembra fuori dalla Storia quanto più è nel suo farsi! L'interpretazione del testo sacro diviene così l'attualizzazione dell'assoluto. La lettura ebraica delle scritture può considerarsi come il nostro DNA : quello di tutte le possibili stringhe di significato e significanti; le infinite interpretazioni del testo sono le variabil

(Redazione) - Echi di Fedro (dialoghi poetici) - Melania Valenti con David La Mantia

Immagine
  La vita dovrebbe finire con soffi di vento e rugiada. Solo soffi leggeri quando ancora c'è il sole. (Melania Valenti) Ecco, credo nei ticchettii, nelle impronte invisibili degli uccellini mai nati, nei cucchiaini di zucchero versati fuori dalla tazzina, nei pesticcii, nelle fatiche che non portano a niente. Credo a ciò che è inutile, alle allucinazioni, alla pace. (David La Mantia) _____ N.d.r:  I l dialogo è composto da testi totalmente inediti (2024) _____ MELANIA VALENTI - NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE Melania Valenti è nata a Catania, dove risiede. Docente di Spagnolo, dopo essersi occupata di traduzioni per il Tribunale di Catania, consegue la Specializzazione per il Sostegno agli alunni con difficoltà, professione che svolge tuttora. Collabora con quotidiani e riviste on line e cartacee, blog di poesia e cultura. Già nella giuria di concorsi e premi di poesia, è nella redazione interna del blog Finestre, Lit-blog de L’Irregolare , da una idea di David La Mantia, e redattrice del

(Redazione) - Echi di Fedro (dialoghi poetici) - Daniela Favretti con Anna Rita Merico

Immagine
  Son segni gli sfarfallii dei fari dietro e sopra scarabocchi precise le scie d’ aerei trofei di sguardi bocca incisa Sedare il metro imparare il sasso le cicatrici forano in alto il mio basso e ancora parole, ai bordi Matrici e forme fiori di dita che sia maledetta la via retta detta norme in vedetta il sovrano la Maschera dietro l’impegno Mentono in aria miracoli da trentadue giorni in una riga costretta fatica raccolta nel volo di ore ricordo, i disegni. (Daniela Favretti) da qui, angolo di onda, entriamo in un’energia e ne diciamo affinché  tutto s’impili nel ventre di una creazione fatta di visioni e di inciampi e un universo marcia intorno ai nostri pensieri e carte carte carte ne dicono profondità e ti sento scendere nel nudo del dentro e ti vedo catapultata nel vortice dell’esistenza mentre stani menzogne mentre sbucci un quotidiano impastato in baccelli spinosi Colore su colore, sformi forma e infili il deforme e annusi trasparenza e cobalto di sguardo. E vorrei che quello Hy