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Cinque poesie inedite di Alba Gnazi con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  Alba Gnazi è poeta matura e piena, dalla scrittura sottile che richiama nei versi suggestioni naturali e corporee portatrici di simboli profondi. Le poesie inedite che qui proponiamo giocano sul crinale, per l'appunto, d'un sottile e sapiente equilibrio che manifesta tutta la tenuta di una parola in tensione creativa.  Il campo semantico connesso a natura e corpo poi diviene allo stesso tempo attore principale e sfondo di altro connesso alla parola.  Siamo di fronte, quindi ad un accesso "per gradini" alla conoscenza che si trasmette, quasi epidermicamente, quando i simboli narrano la possibilità di altri simboli, in un gioco metaforico senza fine che richiama alla natura più intima del linguaggio.  Tutto questo nella scrittura della poeta appare manifestarsi con un ritmo lento e in un certo senso inesorabile , che riteniamo un vero e proprio arricchimento per il lettore che si trova così a percorrere idealmente i testi con un pensiero laterale ben presente: l'e

Poesie inedite di Viola Bruno con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  Siamo molto lieti di poter pubblicare delle poesie inedite della poeta Viola Bruno in cui è di tutta evidenza una profonda ricerca  - e con quali esiti! -  di contenuti armonici, anche nel descrivere elementi dissonanti dell'esistenza. D'altronde è tema molto caro all'autrice quello di una bellezza sottostante e, forse inglobante, le cose, una sorta di velo che ne permette non solo la lettura ed interpretazione ma, addirittura, la descrizione delicata dei loro elementi strutturali.  Di tutta evidenza, pertanto, la spinta etica della scrittura di Viola Bruno che, tuttavia, si colora delle sfumature pastello di una delicatezza sovrana, contrariamente a quanto avviene per gran parte della poesia contemporanea ove temi come  etica, sacro, rapporto con la trascendenza, sembrano poter essere solo descritti con la formula ad effetto di parole urticanti.  Non è  - fortunatamente - il caso della poeta che si fa portatrice di un bello ritroso e celato, composto più di lievi domande

Due poesie inedite di Rossella Pretto con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  Siamo davvero lieti di poter pubblicare due poesie inedite della poeta Rossella Pretto , già apparsa sulla nostra pagina letteraria.  L'autrice in queste due composizioni ci mostra ogni sua abilità e perizia ritmica, sonora e timbrica adottando due approcci differenti che donano al lettore retrogusti profondi e tonalità espressive particolari. La prima poesia dà il senso di una cadenza unica, quasi che andasse letta senza eccessive pause, "tutta d'un fiato", per arrivare al verso finale che definisce lo stesso titolo e anche - e soprattutto - lo spazio che questa sorta di "apnea poetica" dona. Una poesia, in altre parole, incalzante in cui le parole non lasciano al lettore il tempo della distrazione, nell'attesa di una conclusione che si manifesta con un nuovo respiro. La seconda, al contrario, ha un ritmo battente e regolare, accentuato dalla divisione in tre quaritine e soprattutto dalla ripetizione, in  esordio di ognuna di esse, della medesima locu

"Nella patria di nessuno" - sei poesie inedite di Ilaria Palomba con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  È davvero un piacere poter pubblicare su  Le parole di Fedro  sei poesie di Ilaria Palomba   tratte dalla raccolta poetica ancora inedita " Nella patria  di nessuno ".  Sono poesie, come potrete  vedere, dal ritmo incalzante e battente in cui emerge quasi sempre, come per incanto, una domanda centrale attorno alla quale la poeta costruisce come una rete protettiva costituita da lemmi fermi e definitivi.  L'effetto di un dire che si fa pietra di marca, miliare, è amplificato dalla ripetizione dei verbi, dalla preziosità degli scarsi, e proprio per questo centrali, aggettivi eletti nei testi e soprattutto nell'uso sapiente del modo verbale infinito, al posto del corrispondente  sostantivo, che pone il testo in un quasi-tempo, in una dimensione, in altre parole in cui il tempo stesso ha un peso relativo, rispetto al significante veicolato dalle parole.  Siamo dunque molto felici di potervi proporre questi testi come stimolo ad approfondire la lettura di una interessant

Otto poesie inedite di Zeudi Zacconi

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  LA MEMORIA DELLE IRIDI Attingere agli occhi le iridi sanno la strada del sogno brucia la scorza della terra e ci guarda accadere nel getto di un lampo restare sopra il tuo corpo i tuoi giorni di fiamma ammassati la sera sulle promesse più grandi di te sui palmi, dove è carezza raggelata la storia guardarsi di spalle alla boria del fiume ~ come facciamo a restare, come facciamo? mi scuoia, la vita mi svena era intatta anche la cera destinata a colare sopra agli occhi, la tenerezza che non ci siamo dati resterà in mano ad altri e di noi, tesoro di noi solo le iridi avranno memoria. MORIRE DI POESIA Persi dentro pelli radioattive siamo versi accidentali di tensione materia disillusa e sproporzioni vortichiamo in stati inquieti, illineari dietro strette decadenze dove la chimica dei corpi è già in disuso, dove alle morti manca il nome la resistenza è un atto terminale finché la scienza dell’abuso ha assoluzione l’ultimo bagliore è una scommessa, l’unica salvezza è morire di poesia. SPA

Tre poesie di Gabriella Cinti, tratte dalla raccolta "Prima" (Puntacapo ed., 2024), con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  Esiste un luogo, o forse dovrei dire un tempo,   in cui poesia, natura, terminologia del dominio scientifico, mito e simbolo si scambiano sguardi di seduzione reciproca. Sono territori preziosi e in gran parte inesplorati in cui chi legge è sospinto da un vento di comunione. Su quelle praterie del dire poetico i neologismi ossimoricamente richiamano all'antico, come in un gioco musicale dal netto profumo contrappuntistico. Ed è là, tra quei declivi, che l'armonia dei contrasti si manifesta con una pienezza che si avvicina alle pennellate di un maestro rinascimentale.  Il simbolo, per questo gioco sapienziale della versificazione, prende ogni sua sfumatura attorno ad un nucleo centrale di significanti, allo stesso tempo emergenti ed evanescenti. Per chi legge trovarsi in quelle lande significa vivere una profonda esperienza di trasformazione della parola in corpo e del corpo in parola e ci si ritrova a dirsi nuovi nel "déjà-vu", arricchiti da nuove striature di un se