(Redazione) - Dissolvenze - 41 - E il naufagar
E il naufragar
(testo inedito e foto di Arianna Bonino)
Onde,
onde, onde, onde, onde, onde, onde, sale, alghe, sassi, catrame, legni, branchie, perle, stelle, lische, riflessi, scogli, ancore,
pesci, bottiglie, coralli, relitti, polpi, ossi, sabbia, sughero,
squame, tentacoli, vetri, lenze, meduse, latta, stracci, conchiglie,
piume, esche, ami, granchi, reti, reti, granchi, ami, esche, piume,
conchiglie, stracci, latta, meduse, lenze, vetri, tentacoli, squame, sughero, sabbia, ossi, polpi, relitti, coralli, bottiglie, pesci,
ancore, scogli, riflessi, lische, stelle, perle, branchie, legni,
catrame, sassi, alghe, sale, onde, onde, onde, onde, onde, onde,
onde.
Ok.
RispondiElimina°
RispondiEliminaEnumaretio (metatesi reciproca).
Cose che solo Voi.
💚
❤️❤️❤️
RispondiElimina«L’illimitato si rifiuta e si offre allo stesso tempo, chiuso all’esperienza, aperto alle congetture. Innumerevoli sfarfallii di luce rendono più nera l’oscurità senza fondo: luccichii, gemme, astri, presenze costatate nell’ignoto, demoniache sfide ad andar a toccare quegli splendori. Sono indizi della creazione nell’infinito, biffe segnanti la distanza dove non vi sono più distanze, l’impossibile eppur reale numerazione dei piani verso l’abisso».
RispondiEliminaVictor Hugo, I lavoratori del mare, 1866 [in Bathygraphica]