Echi di Fedro - Terza fase - 07 - Fabio Barissano e Francesco Papallo
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Avrei voluto dirti: sempre,
ma avevi sete un giorno
e non dovevi uomo
uccidere se non un peccato,
quello antico, dei boschi,
quando l'alba riempie la sacca velenifera.
Quale polvere chiede ragione
a una gloria di polsi non sai
o il destino cieco, illuso
per quale senso siamo.
Nell'ora che giudica la notte, vuole dirti
perché mai?
ma avevi sete un giorno
e non dovevi uomo
uccidere se non un peccato,
quello antico, dei boschi,
quando l'alba riempie la sacca velenifera.
Quale polvere chiede ragione
a una gloria di polsi non sai
o il destino cieco, illuso
per quale senso siamo.
Nell'ora che giudica la notte, vuole dirti
perché mai?
(Fabio Barissano)
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A nostra volta erranti trasgrediamo
nelle domande ultime, in flagranza
di meraviglia e scandalo sorpresi
a rovesciare il guanto del dolore
dal di dentro. Troviamo nelle scorie
asilo e nutrimento – vi cresciamo
come l’insetto sacro e psicopompo.
Da che lo scarabeo parve un abbaglio
in forza agli zodiaci di rugiada
che la mattina costellano i prati
come diserta ora gli affollati
luoghi della mente, come deraglia
lontano da steccati e recinzioni
marchiato con lo stigma dell’untore.
(Francesco Papallo)
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NOTIZIE BIOBIBLIOGRAFICHE
Fabio Barissano
nasce a Napoli dove vive e lavora come insegnante. È risultato
finalista alla IV e alla V edizione del premio “Poesia a Napoli”
e secondo classificato al “Premio Iguana” 2024. Sue poesie sono
comparse ne “La bottega della poesia” per “La Repubblica”,
nell’antologia “I nuovi lirici”(Croce editore) e nel primo
volume di “Napolesía” (Bertoni editore). Nel 2023 pubblica la
sua opera prima “I confini umani” (Homo Scrivens editore).
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Francesco Papallo è
nato nel 1987 a Napoli. Alcuni suoi componimenti poetici sono stati
pubblicati nella rivista di Elio Pecora “Poeti e Poesia”,
nell’antologia “I nuovi lirici” curata da Silvio Raffo,
nell’antologia “L’assedio della poesia 2020” curata da
Antonio Spagnuolo, nella rivista “La clessidra” all’interno di
una rassegna dedicata ai poeti campani, e in altre riviste e blog
letterari tra cui “Atelier”, “Inverso”, “Kairos”, “Le
parole di Fedro”. Alcuni suoi articoli e racconti brevi sono apparsi sul “Manifesto”
e sul “Mattino” di Napoli.
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